Dalla sceneggiatura al set: come organizzare un corto

Adesso che la sceneggiatura è pronta è il momento di trasformare per davvero le parole in immagini! Ma come fare? Girare un corto è sicuramente un’attività entusiasmante, ma ci sono così tante cose da tenere a mente che a volte può sembrare quasi impossibile o scoraggiante… il trucco è procedere con metodo passo dopo passo.

Leggi questo articolo per scoprire i segreti di un’organizzazione impeccabile per il tuo cortometraggio!

Spoglio della sceneggiatura

Lo spoglio della sceneggiatura è la prima attività che ti permette di individuare ed analizzare tutti gli elementi della sceneggiatura, scena per scena. Per iniziare, ti consigliamo di rileggere la sceneggiatura dall’inizio e per ogni scena porti alcune semplici domande:

  • Dove ci troviamo? Qual è il setting della scena?
  • Chi è presente in questa scena? Quali personaggi?
  • Cosa è presente in scena? C’è bisogno di una scenografia particolare?
  • I personaggi interagiscono con qualche oggetto specifico presente in scena?
  • Cosa indossano i personaggi? Hanno qualche trucco particolare (ad esempio, una ferita, una fasciatura o altro)?
  • Ci sono degli animali in scena?
  • Ci saranno dei suoni particolari?
  • La scena avrà bisogno di effetti visivi?

Mentre leggi la sceneggiatura e rispondi a tutte queste domande, puoi annotare tutto scena per scena in un documento di spoglio (in inglese il breakdown sheet) che ti aiuterà a tenere traccia di tutti gli elementi. È molto importante, perché ti tornerà utile più avanti! Qui sotto troverai un modello semplice da utilizzare, pronto all’uso da stampare o da compilare digitalmente.

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Una volta completato lo spoglio di tutta la sceneggiatura, è ora di analizzare ogni elemento e reperire tutto ciò che ti serve.

Trovare le location

Trovare le location giuste per il proprio cortometraggio può essere complicato, ma niente paura. A volte basta solamente guardarsi intorno: la casa dei nonni è sempre un’ottima soluzione!

Innanzitutto, sulla base dello spoglio appena realizzato ti consigliamo di stilare un elenco ambienti, ossia l’elenco di tutte le location che dovrai individuare per girare il tuo corto. Partendo da quelle fondamentali (quelle dove si svolge la maggior parte del tuo corto), potrai iniziare una ricerca anche facendo affidamento su parenti, amici e conoscenti che possono esserti d’aiuto. Se ancora non hai trovato qualcosa che ti soddisfi appieno, potrai estendere la tua ricerca anche online, ad esempio pubblicando degli annunci sui social oppure facendo delle ricerche attraverso portali ad hoc come AirBnB e simili.

Quando individui una location, specialmente se si tratta di una location privata, magari di un’abitazione, assicurati sempre che i proprietari siano a conoscenza di quello che devi fare e di quante persone saranno presenti sul set e che siano d’accordo: eviterai di ritrovarti in situazioni spiacevoli più avanti o di non riuscire a completare le riprese.

Se invece devi effettuare delle riprese in luoghi pubblici (come ad esempio una piazza, una strada o un parco), assicurati sempre di essere in regola con le leggi e di avvertire le autorità. Ad esempio, puoi rivolgerti al comune dove si trovano queste location e chiedere che ti diano il permesso ufficiale per girare. Questo sarà molto utile per evitare di incorrere in problemi o addirittura sanzioni per aver arrecato disturbo a persone o attività o per aver messo in pericolo te, la tua troupe o i passanti.

Costruire la tua troupe

Il cinema non si fa da soli, per questo avrai bisogno di una squadra che ti supporti nella realizzazione del tuo cortometraggio. Sui set professionali sono presenti moltissime figure (la troupe di un film è composta mediamente da 70-100 persone: qui trovi un glossario di tutte le figure del set), ma non è sempre necessario: per i progetti più piccoli, è possibile ottenere un bel risultato anche con una piccola crew.

Ad ogni modo, alcune figure sono imprescindibili per riuscire ad raggiungere un buon livello qualitativo. Ad esempio, se nel tuo corto sono presenti dei dialoghi, è fondamentale avere sul set un fonico che possa riprendere l’audio, così come è fondamentale un direttore della fotografia che possa impostare le luci di una scena e le inquadrature insieme al regista, o ancora se hai necessità di girare un film storico avrai bisogno probabilmente di un bravo costumista.

Ma attenzione: a volte, soprattutto nelle troupe più leggere, una stessa persona può ricoprire anche più ruoli!

Come sempre, anche per coinvolgere persone nella troupe ti puoi affidare in primis ad amici, parenti e conoscenti. L’aspetto veramente importante da tenere sempre in considerazione è il loro interesse ad essere partecipi. Infatti non è necessario essere fin da subito dei professionisti, ma assicurati che gli amici a cui chiedi aiuto siano disposti e motivati a farlo: in questo modo sarà tutto più semplice e il vostro gruppo di lavoro sarà ancora più solido!

Trovare gli attori giusti

Così come i membri della troupe, anche i membri del cast sono fondamentali per la buona riuscita di un progetto cinematografico, che sia un corto, un film o una serie tv.

Il modo più semplice per reclutare degli attori per il tuo corto è sicuramente quello di cercare in primis tra i tuoi amici e conoscenti: sarà più facile convincerli a prendere parte al tuo progetto!

Se invece vuoi estendere le tue ricerche, puoi lanciare una vera e propria campagna di casting. In un articolo dedicato ti spieghiamo più nel dettaglio come fare!

Il piano di lavorazione

Siamo arrivati ora ad un punto cruciale. Abbiamo analizzato la sceneggiatura, sappiamo chi e cosa è necessario per la buona riuscita del progetto, abbiamo in mente tutto il da farsi. Ma come fare in modo che tutto fili liscio sul set?

Per assicurarci di rispettare i tempi e di riuscire a portare a termine il lavoro, sarà fondamentale stilare un piano di lavorazione (PdL), ossia un documento tecnico in cui, a partire dallo spoglio precedentemente realizzato, tutte le scene vengono organizzate e catalogate per giornate di ripresa nel preciso ordine in cui le andremo a realizzare sul set.

Ogni scena nel PdL viene riassunta in una sola riga contenente le informazioni principali riportate nell’intestazione della scena nel documento di spoglio.

L’ordine in cui si susseguono le scene in un PdL non è casuale, e nella maggior parte dei casi non segue il tempo del racconto (cioè non si va dalla prima scena all’ultima). Generalmente, per costruire il nostro PdL l’elemento principale da tenere in considerazione sono le location, che conviene “accorpare” in un’unica giornata (o più giornate vicine, a seconda delle necessità) per evitare degli spostamenti inutili da una location all’altra che sarebbero una perdita di tempo. Nella definizione del PdL è fondamentale anche tenere conto delle disponibilità delle location che ci sono state offerte dai proprietari, così come dei membri del cast e eventualmente della troupe. Una considerazione utile da fare durante la predisposizione del PdL è di iniziare a girare le scene in esterna, visto che sono quelle più soggette agli imprevisti (ad esempio, potrebbe esserci maltempo); in questo senso è sempre utile anche considerare un cover set, ossia un “piano B” da sfruttare in caso le nostre riprese in esterna per qualche motivo (soprattutto per il maltempo) dovessero essere infattibili quel determinato giorno.

Durante la preparazione del PdL è importante tenere a mente i tempi necessari per girare le nostre scene: è sempre sconsigliato comprimere troppo i tempi (ad esempio, decidere di girare 20 scene in un giorno) perché sul set le ore volano e c’è sempre il rischio di trovarsi costretti ad “abbandonare” alcune scene, magari fondamentali. Tieni a mente che un tempo consono per girare un cortometraggio di 10-15’ generalmente è di circa 3-5 giorni!

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Il budget

Si, okay, ma tutto questo quanto mi costa? Questa è la fase in cui le produzioni cinematografiche stilano il budget del film, per capire come, dove e quando verranno utilizzate le risorse economiche necessarie per realizzare il film.

I budget dei film possono essere anche molto alti (il costo medio di un film per il cinema in Italia è di circa 3 milioni di euro!), ma anche con poche risorse puoi riuscire a realizzare i tuoi primi cortometraggi, cercando di limitare al massimo le necessità.

Ad ogni modo, anche per le produzioni più piccole a “zero budget”, ti consigliamo di tenere traccia di tutte le uscite che avrai per il tuo progetto ed anche delle eventuali entrate (sponsorizzazioni di un locale amico, un contributo da parte di un Comune o di un’associazione locale, i 50 Euro “per il gelato” di nonno Enzo…!). Per aiutarti, puoi impostare un modello molto semplice usando un programma come Excel, Numbers o Fogli Google.

In questo modo alla fine del tuo progetto potrai tirare le somme di quanto hai speso ed essere consapevole delle risorse impiegate per dare alla luce le tue idee!

...verso il set!

Ormai ci siamo quasi… è ora di andare sul set!

Ma come fare in modo che tutte le persone coinvolte sappiano dove si gira, in quali orari e quali scene? Semplice: c’è l’Ordine del Giorno (OdG)! L’OdG è un documento tecnico predisposto giorno per giorno in cui sono annotati tutti gli orari della giornata, tutte le scene da girare, tutti i membri del cast e della troupe che devono essere presenti. Nelle produzioni più piccole e con pochi membri nella crew può sembrare superfluo, ma fidati che averlo fa la differenza! Il set infatti è sempre un turbinio di cose da fare, problemi, difficoltà e necessità dell’ultimo minuto: avere una struttura della giornata di lavoro chiara, pulita ed accessibile a tutti può essere molto d’aiuto per avere un punto d’appoggio anche nei momenti più duri!

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Tieni sempre a mente una cosa: che tu stia lavorando a livello professionale, con una troupe retribuita a regola d’arte, o su un set più amatoriale, è importantissimo che l’ambiente di lavoro sul set sia il migliore possibile. Il modo per renderlo più confortevole possibile, e anche per ringraziare i tuoi amici/colleghi di essere lì sul set insieme a te (specialmente se stai lavorando con non professionisti), passa spesso per piccoli accorgimenti come offrire loro i pranzi e le cene sul set, aiutarli negli spostamenti, eventualmente offrire ospitalità a chi viene da più lontano e fa fatica a spostarsi ogni giorno per raggiungere il set.

Software appositi

Come per tutte le fasi di lavorazione di un film/cortometraggio, anche per la fase di produzione esistono dei software appositi che ti aiutano ad organizzare al meglio le riprese, tenere traccia di tutte le attività, creare facilmente lo spoglio della sceneggiatura, elaborare i PdL…

Il più conosciuto ed usato nell’industria audiovisiva è Movie Magic, una suite di programmi (a pagamento) che ti facilitano il lavoro di spoglio ed organizzazione (Movie Magic Scheduling) ed anche di gestione del budget (Movie Magic Budgeting).

Negli ultimi anni si stanno affermando anche piattaforme web sempre più complete, utili per gestire un set e una crew a 360°. Tra questi i più famosi sono Yamdu (che offre una versione scontata per gli studenti e un periodo di prova gratuita) e Studio Binder (che offre anche una versione limitata gratuita).



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